Il sole di Odessa

Nel lontano 1897 un giornalista e un giovane compositore, entrambi napoletani, si trovavano in Ucraina, dove il compositore, che suonava in un quartetto di musicisti molto apprezzati sia in Italia che all’estero, era in tournée. Il giornalista era anche un poeta e scriveva testi di canzoni che passava poi al suo amico compositore per l’arrangiamento musicale.

Le esibizioni del quartetto napoletano riscuotevano notevole successo. In particolare nella città di Odessa, sul Mar Nero, il successo era stato tale che “dietro le più vive premure ed insistenze, invece di restare pochi giorni in questa città, vi è rimasto tre mesi” (come si legge su “La Tavola Rotonda”, una rivista culturale che all’epoca veniva pubblicata a Napoli).

Il compositore aveva in tasca il testo di una canzone scritta dall’amico giornalista  che esprimeva “ ‘na malincunia” e la nostalgia di cose lontane: la donna amata, il sole di Napoli. Aveva il compito di musicarla, ma non aveva mai trovato l’ispirazione giusta. Questa giunse un mattino osservando il sole spuntare in una splendida alba sul Mar Nero.

Non si sa se sia andata proprio così. Forse questa è una leggenda, la leggenda sull’origine della canzone italiana più conosciuta e più amata al mondo: “O sole mio”, testo di Giovanni Capurro, musica di Eduardo Di Capua.
Questa canzone è stata resa famosa dal grande Caruso. Poi è entrata nel repertorio di tantissimi cantanti (tanto per fare un esempio, nel 1960 fu un best seller di Elvis Presley)

QUI per ascoltare la bellissima esecuzione di Pavarotti in coppia con Bryan Adams.

Comunque, la leggenda di Odessa testimonia l’esistenza di un antico e profondo legame del nostro paese con la terra ucraina (c’è chi dice che anche la fondazione di Odessa sia stata fortemente voluta dai napoletani). Un antico legame che oggi ci fa sentire particolarmente vicini al popolo ucraino, mentre vive l’immane tragedia della guerra.

Oggi, la malincunia che pervade la canzone di Capurro e Di Capua non può che alimentare la tristezza per quanto sta accadendo.
Il sole di Odessa è anche il nostro sole.

Qui di seguito una recentissima esecuzione in segno di solidarietà col popolo ucraino:

https://youtu.be/8I0hRRNK1w0

Le immagini nel testo sono tratte da: dreamstime.com; corriere.it

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