Alisa non deve morire

Alisa è una bambina ucraina di 4 anni, che da settimane vive con la madre nei sotterranei delle acciaierie Azovstal di Mariupol, assieme ai soldati del battaglione Azov.

Le acciaierie di Mariupol, le più grandi d’Europa, sono l’ultima trincea dei militari dell’esercito ucraino, lì asserragliati per resistere ai bombardamenti che i russi effettuano senza soste, notte e giorno, contro una città ormai completamente rasa al suolo.

Come ci informa Andrea Nicastro, inviato del Corriere Della Sera, “I russi hanno intensificato i bombardamenti e, nonostante i metri di cemento armato che difendono i rifugi dell’acciaieria, la possibilità che qualcuno sopravviva all’assalto finale è minima. La bimba condivide la sorte della madre, forse un medico militare”. Potrebbe essere rimasta nel bunker a curare i soldati feriti ed ha tenuto con sé la figlioletta. Anche perché i russi non hanno dato garanzie di corridoi umanitari sicuri per evacuare i civili. Sembra infatti che nei sotterranei delle acciaierie abbiano trovato rifugio centinaia di persone che non sono riuscite a scappare dalla guerra.
I russi accusano i militari del battaglione Azov di usare i civili come scudi umani. Dicono di aver offerto più volte la resa, sempre rifiutata.

Ma Alisa, scrive Nicastro,” tutto questo non lo sa e maneggia con la sua grazia di bimba un libro che ancora non sa leggere e che forse non imparerà mai a capire. L’assedio di Mariupol ci offre anche questo strazio, l’ennesimo. Un dolore che veramente avremmo voluto non dovere mai vedere”.

Sui social circola un video che mostra la piccola Alisa mentre sfoglia il suo libro e risponde ad alcune domande. Il video si conclude con una ninna nanna, composta dalla cantante Olga Polyakova, pe tutti i bimbi dell’Ucraina che non riescono a prendere sonno per la paura della guerra . Termina con queste parole:  «Ti disegno sogni sereni. Fiorirà madre Ucraina e al mattino sentirai cantare nel sole tortore e cicogne».

Qui per il video di Alisa (su Corriere.it)

L’immagine in evidenza è tratta da freepik.com
Le altre immagini sono tratte, nell’ordine, da: corriere.it; agi.it; ilmessaggero.it; informa-press.it

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