Facebook, Fake News e crisi della Democrazia

In un servizio apparso sul Corriere Della Sera del 23 aprile 2019, Elena Tebano ha raccontato il lavoro giornalistico compiuto dalla collega Carole Cadwalladr per spiegare come i social hanno influenzato l’esito del referendum sulla Brexit e come stanno mettendo in crisi le democrazie di tutto il mondo.
Carole Cadwalladr è la cronista del periodico inglese The Observer che ha svelato lo scandalo di Cambridge Analityca e che, per questo, Facebook ha bannato a vita. Ha esposto la sua indagine sulla brexit in una conferenza, un TED Talk tenutosi  alcuni giorni fa a Vancouver.
Nel citato articolo comparso sul Corriere, si legge che il lavoro di Cadwalladr è nato da un reportage fatto dopo il voto sulla Brexit nella sua cittadina natale, Ebbw Vale, in Galles, una città piena di infrastrutture finanziate dall’Unione Europea, dove però la gente continuava a dirle che l’UE non aveva mai fatto nulla per loro. Stessa incongruenza in tema di immigrazione: gli abitanti dicevano che non ne potevano più di immigrati, ma camminando per la città non se ne incontrava neanche uno.
Così la Cadwalladr ha scoperto che la gente aveva reagito non alla realtà, ma alla disinformazione, alle fake newes messe in circolazione da Facebook, pagate non si sa bene da chi; operazioni che sfuggono a qualsiasi controllo, che solo Facebook potrebbe aiutare a chiarire ma il suo capo, Mark Zuckerberg, cui il Parlamento inglese ha chiesto più volte di fornire informazioni, si è sempre rifiutato di farlo.

A Mark Zuckerberg e agli altri imprenditori della Silicon Valley,
Carole Cadwalladr lancia pertanto il seguente atto di accusa:
«La nostra democrazia è in crisi, le nostre leggi non funzionano più, e non sono io a dirlo, è un report del nostro parlamento. Questa tecnologia che avete inventato è meravigliosa. Ma ora è diventata la scena di un delitto».

L’indagine della Cadwalladr  può essere consultata a questo link.
Qui invece l’articolo del Corriere Della Sera in versione integrale.