Zingaretti, Renzi e le Sardine

Il giornale online Huffingtonpost, in un articolo del 14 Dicembre, mette a confronto il commento espresso da Zingaretti e quello espresso da Renzi  relativamente alla manifestazione delle Sardine in piazza S. Giovanni a Roma, con questa premessa: “Non sembrano nemmeno aver fatto parte dello stesso partito Renzi e Zingaretti. Stando a come hanno accolto la piazza piena di Roma delle Sardine”.

L’articolo riporta quanto ha scritto il segretario Nicola Zingaretti su Twitter e Facebook:

 “Grazie per aver reso #Roma così bella, per la passione che ci mettete, per chiedere con tanta forza un’idea di politica inclusiva e sana. Belle le proposte che avete lanciato, faremo di tutto per metterle in atto ed essere all’altezza del vostro impegno. Cambiamola insieme, la nostra bella Italia #Roma non abbocca #Sardine”.

E quanto, invece, scrive, “più riflessivo”, il leader di Italia Viva Matteo Renzi su Facebook:

 “Le sardine hanno ottenuto un risultato politico potente: hanno mostrato che le piazze non sono solo di Salvini. E hanno risvegliato la voglia di politica di tanta gente perbene. Adesso la sfida è quella di passare dalla protesta alla proposta. Non è facile ma è fondamentale. Per adesso: complimenti agli organizzatori. Non c’è cosa più bella di un futuro da scrivere”.

L’HUffPost non aggiunge altro sulla grande diversità tra i due leader che ha inteso mettere in evidenza.
Conoscendo la posizione estremamente critica, al limite del disprezzo (si veda il commento del vice direttore di HuffPost al recente discorso di Renzi in Senato, dove si parla dell’ex segretario del Pd come di una persona meschina e megalomane), immaginiamo che a giudizio dell’HuffPost ciò che ha detto Renzi sulle Sardine sia degno, appunto, di disprezzo.
Magari ci sbagliamo. Ma cogliamo l’occasione per esprimere un nostro parere. A noi sembra, leggendo il post di Zingaretti sulle Sardine, che le sue parole siano quanto di più enfatico ci possa essere ed esprimano, malamente, anche l’intenzione di catturare la benevolenza del movimento e, quindi, di usarlo per i propri fini politici. Quelle di Renzi sembrano, in primo luogo, parole di buon senso, che esprimono semplicemente un giudizi di apprezzamento sull’operato del movimento delle Sardine e, in secondo luogo, parole intellettualmente oneste perché non puntano alla captatio benevolentiae, a tirare le Sardine dalla propria parte.

Su un punto concordiamo con HuffPost: Zingaretti e Renzi non sembrano nemmeno aver fatto parte dello stesso partito. Ma, onestamente, anche solo sul piano del linguaggio, confrontando le due retoriche (come da esempi di cui sopra) si può dire che il Pd, passando da Renzi a Zingaretti, ci abbia guadagnato?

L’immagine in evidenza è tratta da Huffingtonpost.it

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.