I “cattolici” della Lega: il loro mondo e la loro chiesa /3

 L’incontro tra i tradizionalisti cattolici della Lega e don Minutella, il sacerdote palermitano scomunicato, (Link)ci ha consentito di capire meglio quali sono i loro orientamenti “religiosi” e su quali basi culturali vengano fondati. Proseguiamo con la ricostruzione letterale del loro punto di vista perché questa operazione ci consente anche di comprendere come nasce la xenofobia e l’intolleranza e quale forma di dialogo è possibile istaurare. Ricordiamo infine che anche noi useremo slogan contrapposti (identificati dal colore blu) che resteranno tali finchè non verranno riempiti di contenuti fondati, ma ciò non è compito di questa ricerca perchè diventa un tema della politica.

PUNTO 2. Le mezze informazioni, l’uso blasfemo della religione e la creazione di timori irrazionali.

Giornalista minuto 7,08….Ma a proposito della Madonna, signori, c’è stato un messaggio molto importante, l’ultimo messaggio che arriva ogni 25 del mese a Medjugorje, l’ha detta giù pesante rispetto a chi non vuole tirar fuori il rosario, e ha detto proprio il contrario, signori, “Figlioli testimoniate con il rosario nella mano che siete miei!” e questa è una cosa che fa a botte con ciò dice la Cei e molti preti sul comportamento di Matteo Salvini e di molti di noi che il rosario lo portano in giro e si mettono la croce al collo…”.

Ascoltatore minuto 22,22: ”…Io sono d’accordo con tutto quello che dice e per quanto riguarda Salvini e la corona, io sono molto innamorata della Madonna, la porto al collo e allora che fanno, mi tagliano il collo?”. Risposta del giornalista, ridacchiando:” E beh, se arrivasse determinata gente penso che ci sarebbe anche questa opportunità…”.  

La critica all’uso scorretto dei simboli religiosi, alla loro strumentalizzazione a favore di una politica di fazione e di un partito, non viene esplicitata ma diventa, nella comprensione dei tradizionalisti cattolici, il divieto di indossare, come semplici cittadini, questi simboli. Chi dovesse portare una catenina o un rosario in tasca andrebbe incontro alla riprovazione pubblica se non ad un rischio fisico, sarebbe in pericolo la stessa incolumità della persona. Invece di chiarire la differenza tra uso politico di un oggetto religioso, quanto meno riprovevole, e utilizzo personale dello stesso oggetto, facoltativo e libero, il giornalista conferma il “pericolo della decapitazione”. Bisogna far notare il corto circuito logico: il contesto del parlamento o il podio di un comizio politico in cui si esibiscono simboli religiosi non è lo stesso dell’uso del proprio corpo o dei propri abiti per portare segni di appartenenza a una fede.

PUNTO 3. Sostituzione di concetti religiosi con una costruzione ideologica di natura metafisica/soprannaturale. Questo è l’aspetto più problematico perché consente solo la possibilità di segnalare, da parte nostra, la distinzione tra i fenomeni recepiti dalla fede e gli eventi storici e sociali indagati dalla ragione.

Via WhatsApp minuto 15,30: “Scelti da Maria uno per la difesa della vera Chiesa, l’altro per la difesa del nostro paese e del nostro popolo”.

Via WhatsApp minuto 16,00: “Avanti con Maria, don Alessandro Minutella coraggio, questi politici hanno fatto i conti senza l’oste perché il cuore immacolato di Maria trionferà”.

Ascoltatore minuto 18,40 “Ave Maria a don Minutella, a tutti voi, ai miei amici e soprattutto a Salvinivorrei che Don Minutella spiegassi a tutti gli ascoltatori, anche a Salvini, l’aspetto che correlaziona strettamente spirituale e politico…questa è la lotta, è lo scontro finale, quindi Salvini è stato ingaggiato dal Cielo come don Minutella e come tanti altri; evviva papa Benedetto e (parole incomprensibili) …di Maria. Grazie don Minutella”.

Don Minutella minuto 35,42: “…pertanto la situazione è più drammatica di quanto si pensa, si può capire da parte di tutti miei ascoltatori perché mai Dio sia sceso questa volta dichiaratamente in campo nei confronti di Matteo Salvini se parla del cuore immacolato di Maria al Parlamento; ecco, lui stesso, non so se Matteo sta ascoltando, spero di si, forse non si rende conto, vorrei renderlo felice, perché so quanto sarà dispiaciuto di questa manovra di palazzo, di questa ricerca delle poltrone, di fronte invece a un uomo che chiaramente vuol portare avanti un ideale, vorrei dire a Matteo: “Matteo, forse neanche te ti rendi conto della portata, noi si, noi, noi di Radio Domina si, ma te forse no, della portata storica, dal sapore apocalittico, entra nella storia questa tua dichiarazione a Camere unite, del Cuore immacolato di Maria” e di questo noi siamo particolarmente grati a Salvini…”.

Ultima telefonata minuto 47,50: “…Don Minutella è il nostro faro; ormai sono anni che noi ci aggrappiamo a lui per rimanere aggrappati alla vera fede cattolica, e io lo chiamo il leone di Maria…”

Partiamo dalla ricostruzione di ”La Stampa” del novembre 2018: “Don Minutella era stato inizialmente rimosso dall’incarico di parroco nella comunità parrocchiale che gli era stata affidata. Inoltre le presunte locuzioni interiori e soprannaturali che don Alessandro diceva di percepire, entrando in contatto con la Vergine Maria, gli angeli e alcuni santi, non apparivano molto convincenti, meno che mai l’acqua miracolosa che sarebbe sgorgata in un terreno non molto distante dalla città di Palermo. Un ulteriore strappo alle regole era stato determinato dalla costituzione di una comunità religiosa femminile seguita spiritualmente da Minutella, ma non riconosciuta dalla Chiesa. All’inizio di questa vicenda – poiché i primi raduni avvenivano in territorio extra diocesano – anche l’arcidiocesi di Monreale aveva preso immediatamente posizione. «Poiché “le divine locuzioni” di cui don Minutella è artefice vengono ampiamente diffuse online, e rappresentano un serio rischio per il profondo turbamento di molte coscienze, si precisa che sono ingannevoli e forvianti le sue “profezie” e che la loro diffusione mette seriamente a rischio la genuina devozione popolare verso la Madonna, gli angeli e i santi. È quanto meno strumentale l’invenzione dell’acqua miracolosa, che avrebbe poteri soprannaturali e terapeutici, perché gioca con la sacra sensibilità dei semplici che vivono seri momenti di prova. Corre l’obbligo di avvertire tutti i fedeli che tali pratiche oltre ad essere contrarie al volere della Chiesa, sono fortemente sospette di manipolazione delle coscienze. (Link)  Quando si propone una profezia, per cui colui che parla espone il pensiero di Dio, Maria, angeli o santi, quando si sostiene che il Cielo e la Madonna scelgono certi politici e appoggiano il loro programma, allora diventa molto difficile (forse impossibile) poter argomentare, tutti assieme, in maniera razionale. Questo concentrato di elementi soprannaturali, di cui alcune persone sono depositarie, rappresenta la stessa fede irrazionale e fanatica di cui abbiamo avuto già in passato testimonianze e che oggi è presente nella galassia dei gruppi tradizionalisti cristiani e cattolici, dagli Usa alla Polonia fino in Nuova Zelanda. Da parte nostra possiamo solo far notare che i loro discorsi non si fondano su elementi storici dimostrabili e verificabili razionalmente, ma su una scelta di fede. La loro fede non può tuttavia essere da loro contrabbandata come una proposta razionale e logica, condivisibile dal pensiero umano. E’ una fede, rispettabile come tutte le fedi, ma, in quanto fede, non dimostrabile, da praticare nella propria sfera personale ed intima, nei luoghi preposti alla espressione di essa. La fede usata come mezzo di confronto politico scade in ideologia integralista, cioè in una visione totalizzante, non contestabile perché non verificabile, che rischia di pretendere –perché espressione di Dio – di far tacere ogni visione differente, come è successo in passato in Europa e succede oggi in certe parti del mondo.

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