Olga Misik

Olga è una ragazza russa di 17 anni. Sabato scorso ha deciso di esprimere la sua protesta contro la scarsa libertà di opinione esistente nel suo Paese, mettendosi a leggere alcuni articoli della Costituzione di fronte ai poliziotti schierati in tenuta anti sommossa, pronti a reprimere una manifestazione di dissenso nei confronti  dell’amministrazione Putin.

Olga partecipa alle manifestazioni di protesta contro l’esclusione di candidati indipendenti alle elezioni comunali di Mosca. I manifestanti dicono che le esclusioni vengono decise sulla base di pretesti infondati e, sempre in modo pretestuoso, viene il più delle volte negata l’autorizzazione a protestare, anche se la Costituzione prevede la libertà di riunione e la libera espressione del pensiero. E così Olga ha deciso di usare la lettura di alcuni articoli della Carta costituzionale come strumento di protesta. 
Ciò purtroppo non ha impedito che venisse malmenata e arrestata come tanti altri manifestanti. Ma la foto di lei che legge la Costituzione, attraverso i social, ha fatto il giro del mondo ed ha contribuito a far conoscere la condizione si scarso rispetto della democrazia che ancora è imposta, anche dopo la caduta del regime sovietico, alla popolazione russa.
 Così Olga ha riassunto l’accaduto:  “Volevo spiegare agli agenti che la gente si era radunata pacificamente, senza armi, e quindi legalmente. Se la sola lettura della Costituzione ha creato tutto questo putiferio beh, questo la dice lunga sullo stato delle cose in Russia”. “Mia madre –ha aggiunto- è preoccupata per la mia attività, lei crede alla propaganda che le propinano in tv, e mio padre è un fan sfegatato di Putin. Non fa che dirmi tu non hai vissuto nel caos degli anni Novanta”.  “Ma la Costituzione non deve sembrare una raccolta di barzellette e il programma del governo non deve essere desunto dai romanzi di George Orwell”.

L’azione di Olga Misik richiama alla mente quella di un’altra ragazza, Greta Thunberg, la ragazza svedese che combatte per uno sviluppo sostenibile e contro il cambiamento climatico: per la giovane età,  per la determinazione con la quale entrambe difendono ciò in cui credono e per il messaggio  di saggezza che ci inviano. Greta ci fa riflettere sulla brutta piega che ha preso il nostro rapporto con la natura. Olga ci fa riflettere sulla brutta piega che ha preso il nostro rapporto con la politica. E il messaggio è lo stesso: prendiamoci cura del mondo in cui viviamo.

L’immagine in evidenza  è tratta da devdiscourse.com  (Link)

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