Tramonto

Andrea Marcenaro pubblica quotidianamente sul giornale Il Foglio brevi acute e ironiche riflessioni su quanto accade nel nostro paese. Meritano di essere gustate quotidianamente. Ne riportiamo una delle più recenti, per fare un esempio, ma soprattutto perché ci sembra particolarmente significativa di uno stato d’animo che ci appartiene.
Da Andrea’s Version, su Il Foglio del 17 07 2019:

Scegliere un baretto appartato sul mare, aspettare il tramonto. E lì pensare, pensare che non è possibile, che non potranno continuare a lungo questo brutto scatafascio, le demagogie, le bugie raccontate en souplèsse, le brutture per le quali non si paga più pegno e le mille volgarità snocciolate con l’aria saputa dei quasi diplomandi. Allungare le gambe sotto il tavolino e pensare che dovrà presto finire il governo dei Savoini, dei sottopancia spacciati per sopra, delle bestialità su Soros, dei traffichini, degli attracchi negati, delle furbacchionate sull’Ilva, della metro che si vorrebbe con posti appositi per le Rosa Parks e delle mense negate ai bambini bollati come privi di pedigree. Godersi lo spettacolo del sole rosso che se ne cala e restare sereni, coltivare fiducia e crederci, ordinando nel frattempo un Negroni. O i meno ottimisti, quattro.

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